sabato 27 giugno 2015

Coprolaia

Un suo caro amico, poi disperso nel nulla, battè violentemente il capo cadendo dalla bici da corsa. Lo raccolsero sanguinante ma luicido. Mentre aspettavano l'ambulaanza, lui notò in Karl, questo il nome dell'amico, una luce insolita e veritiera. Veritiera era il solo termine che poteva vestire quella faccia, quella parole e quello sguardo ancora a terra.
' Ma che vi importa di me, lasciatemi qua, a nessuno importa nulla di me. Non fate gli ipocriti!' diceva Karl ghignando rabbiosamente.
'Ma che dici? Stai male, dobbimamo aspettare l'ambulanza'
'Appunto, dovete, ma non volete. A nessuno di voi è mai importao nulla di me. se non nel dire male alle mia spalle perchè mi avete sempre ritenuto un ricco idiota, che portate con voi perchè nessuno ha mai trovato il coraggio di dirmi che se non fosse per la mia costosissima bicicletta, non riuscirei nemmeno a starvi a ruota.
E la sola cosa che vi da un pò di godimento, è fare commenti vedendo le gambe di mia moglie menter carica la biciletta in auto, stupiti e gonfi di riso , incapaci di farvi una ragione del perchè lei stia con me!
' Ma..sei pazzo? Mettiti calmo'
'Tu, tu sei forse l'unico' gli sossurrò calmo guardandolo negl occhi, 'che possiede un minimo di umanità. Ma accetti di far parte di questo baraccone di colgioni nevrotici, grassi uomini di mezza tacca, convinti di essere dei ciclisti perchè con pantaloni attillati.
Nè io, nè te, e nessuno di costoro sale sulla bicicletta per passione!
Il vostro scopo, troppo arricchiti per mescolarvi con la gente del bar, è semplicemente quello di ritrovarvi a riversare le malevolenze della vostra vita!
' Perdio se sta male..non sa più quello che dice'
' Smettila! gridò a quello che fermava il traffico e lo commiserava.
'Sei un vecchio stupido e cattivo, sei stato un giovane stupido e cattivo. Vieni qua a straparlare di odio razziale perchè non scopi da dieci anni.
Stare nel gruppo di ciclisti serve a ripagare il tuo senso di fallimento innato, la tua totale incapacità di eccellere in qualsiasi cosa, fosse anche aprire le botiglie di spuma!
Quello si voltò, abbassò le braccia, e disse ' chiamatela tu l'ambulanza , stronzo!'
'Ma non vedi che sta male! Resta in strada, ferma un autombile! fece eco l'altro.
'Volete aiutarlo voi? Vi piglierete quello che questa serpe ha in seno anche per voi. Accomodatevi.
Poi si rivolse a lui : 'Salvati, salvati!' gli disse.
Tu sei ancora in tempo.
'Salvarmi? Da cosa..? gli rispose mentre voltava di lato il viso, quasi a volerlo osservare da un angolatura diversa, per capacitarsi delle mostruosità che gli uscivano dalla bocca.'
' Da cosa...? ' e il monito a tacere e riposarsi si tramutò, incurante del sangue che gli usciva da sotto il caschetto, in uno sprone a continuare.
'Da questa finzione! Tu non ne fai parte, vattene via! Dimentica tutta quelle condesa di luoghi comuni che chiamano fato, avversità, incontri fortuti, banali, momenti particolari.La condizione di partenza è ciò che ci inchioda e ci detemina, senza che noi possiamo incidere in realtà più di tanto.
Tu non sei come noi, non sei fottuto! Va via, molla questo gruppo d imecilli rassegnati, trova la tua strada! C'è un margine scritto, ma a noi ignoto, che serve a darci l’illusione di poter decidere qualcosa della nostra vita, di avere possibilità di cambiamento., Noi siamo arrivati, non non desideriamo più nulla che non sia sfoggiare i completi colorati la domenica mattina, ma tu no. Tu non sei così. Lascia questo gruppo.'
Il pomeriggio successivo, solo lui e la moglie andarono al colloquio col neurologo.
' Si tratta di una coprolaia da contusione. Probabailmente l'urto ha colpito la zona frontale del cranio, determinando un allentamento delle sinapsi inibitorie. Gli effetti sono transitori, anche se surreali.
Tra qualche giorno tornerà come prima.
Il gruppo si sciolse dopo pochi giorni, nessuno riprese mai più la bicicletta in mano. Lui riprese il lavoro nell'azienda del padre, occasionalmente ritrovò i vecchi compagni davanti alla scuola, all'uscita dei bambini.
Quanto a lui, lo aveva preso in parola.
Se ne era andato.